Si è svolta questa mattina nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca la conferenza stampa dedicata ai servizi scolastici del Comune di Messina, con un focus su scuolabus, mense scolastiche e assistenza agli studenti. Un appuntamento inserito nel percorso “Messina 2027/2032 – Il futuro inizia oggi”, volto a illustrare alla città i risultati raggiunti e la programmazione in corso.
Il sindaco Federico Basile ha sottolineato l’evoluzione del servizio scuolabus e, più in generale, dei servizi scolastici cittadini, ricordando il punto di partenza e i traguardi raggiunti:
«C’è un dato che racconta meglio di ogni slogan il percorso fatto da questa città: nel 2018 gli scuolabus erano 14, tutti fermi e dimenticati in un piazzale dell’ATM. Zero mezzi in circolazione, zero bambini accompagnati a scuola, un servizio che semplicemente non esisteva. Oggi abbiamo 31 scuolabus attivi e trasportiamo ogni giorno oltre 1.200 bambini in sicurezza, con puntualità e con un’organizzazione stabile. È un cambiamento concreto, non annunciato ma realizzato. E questo vale per tutti i servizi al mondo della scuola: assistenza, supporto, trasporti. Abbiamo costruito da zero ciò che mancava e oggi la città può contare su un sistema che funziona e che garantisce serenità alle famiglie e ai nostri piccoli studenti. Questo è il senso del lavoro che stiamo portando avanti: ricordare ciò che non c’era e rendere visibile ciò che oggi c’è.»
Il leader di Sud Chiama Nord, Cateno De Luca, ha inquadrato queste scelte all’interno della visione politica avviata nel 2018 con il “Salva Messina”, ribadendo la natura strategica e non ideologica dei servizi oggi garantiti:
“I servizi che oggi consideriamo essenziali non erano obbligatori. Per questo non venivano erogati. Se lo scuolabus fosse stato obbligatorio, ci sarebbe stato anche prima. Se la mensa scolastica fosse stata obbligatoria, sarebbe stata garantita a tutti già prima. Qui entra in gioco la visione politica. E io sfido chiunque, con onestà intellettuale, a collocare la nostra azione in una categoria ideologica: destra, sinistra o centro. Nel 2018 abbiamo fatto una scelta precisa: il “Salva Messina”. Ricordo bene i titoloni di allora – “l’ammazza Messina” – figli delle solite sciocchezze. Eppure, quell’operazione di salvataggio contabile aveva due obiettivi : il risanamento economico-finanziario e la proiezione futura, con l’investimento sulla qualità dei servizi.
Se ci fossimo limitati a un approccio ragionieristico, avremmo tagliato tutto. Avremmo concentrato ogni energia sul mero obbligo contabile. Ma così facendo, mentre curi il paziente, rischi che il paziente muoia. Dipende dal tipo di cura che somministri. La capacità amministrativa sta proprio nel trovare il mix corretto tra risanamento e investimento, per costruire un futuro credibile e sostenibile.
Per noi essere liberali significa garantire a tutti gli eguali punti di partenza. Se una famiglia non è nelle condizioni di garantire pari diritti e pari opportunità ai figli, deve intervenire l’istituzione pubblica. Noi traduciamo i grandi principi politici nella quotidianità amministrativa. Ecco perché abbiamo fatto queste scelte: per garantire un vero stato sociale e dare a tutti le stesse opportunità di partenza. Poi ognuno percorre la propria strada in base al proprio impegno. Questo è il nostro compito.
Il “Salva Messina” sta ancora producendo risultati concreti e nel tempo permetterà alla città di scalare i parametri di qualità, perché gli effetti dell’amministrazione sono sempre diluiti. Serve pazienza. E Basile, su questo, ci dà lezione: la sua pazienza è proverbiale e farà la differenza.»
La presidente di Messina Social City, Valeria Asquini, ha presentato i dati aggiornati sui servizi scolastici, evidenziando l’ampliamento dell’assistenza specialistica, l’organizzazione dei servizi di inclusione e il rafforzamento della rete educativa a supporto delle scuole e delle famiglie.
«Oggi possiamo dire che i servizi scolastici della città sono finalmente strutturati, programmati e continuativi. Non esistono più interventi tampone o soluzioni emergenziali: esiste una rete organizzata tra supporto educativo, inclusione e servizi integrativi. Abbiamo potenziato il personale, garantito la stabilità delle prestazioni e costruito un modello che mette al centro i bisogni reali delle famiglie. Questo è il frutto di una programmazione che ci consente di rispondere con tempestività, qualità e professionalità. Messina Social City oggi è un presidio concreto di welfare scolastico e continueremo a investire per rendere il sistema sempre più capace, accogliente e vicino alle esigenze dei nostri piccoli studenti.»
Negli ultimi anni il servizio di trasporto scolastico ha registrato una crescita significativa.
Siamo partiti nel 2018 con un servizio inesistente.
Oggi abbiamo 31 mezzi che trasportano 1190 studenti.
Anche il servizio di refezione scolastica ha visto un costante incremento dei pasti erogati. Nel 2018 sono stati distribuiti 1.200 pasti, saliti a 1.500 nel 2019. Durante l’anno scolastico 2020/2021, a causa dell’emergenza COVID, il numero di pasti si è temporaneamente ridotto a 700. Tuttavia, già dal 2022 si è registrata una ripresa, con 1.600 pasti erogati, 2.000 nel 2023, 2.400 nel 2024 e una previsione di 3.000 pasti per il 2025.
Per quanto riguarda il servizio di assistenza scolastica, nel 2018 l’importo affidato ammontava a € 2.224.196, 61 per una durata di 195 giorni. Le risorse umane impiegate nell’anno scolastico 2017/2018 erano così suddivise: 1 coordinatore, 3 educatori professionali, 12 assistenti all’autonomia e comunicazione, 31 operatori socio educativi, 66 operatori socio assistenziali, 8 operatori socio sanitari e 4 autisti, per un totale di 125 unità.
Nel 2025, grazie ad una ferma volontà politico-amministrativa e all’impegno di Messina Social City, il personale dedicato al servizio è previsto in forte aumento: 18 educatori professionali, 291 assistenti all’autonomia e comunicazione, 50 assistenti educativi, 146 operatori socio assistenziali e 9 équipe dedicate, per un totale di 514 risorse umane.
Anche il numero dei beneficiari in carico al servizio è cresciuto costantemente negli ultimi anni scolastici: si è passati dai 385 dell’anno 2017/2018 ai 418 del 2018/2019, 441 nel 2019/2020, 460 nel 2020/2021, 544 nel 2021/2022, 667 nel 2022/2023, 788 nel 2023/2024, fino a raggiungere i 900 beneficiari previsti sia per il 2024/2025 che per il 2025/2026.
Va infine sottolineato che il servizio di assistenza scolastica comporta un impegno economico di oltre 9 milioni di euro annui, finanziati interamente con fondi extra bilancio.

In linea con l’appuntamento del martedì dedicato alle nuove adesioni al progetto di Buona Amministrazione, è stato presentato Nicola Maddocco: anestesista stimato al Papardo ed ex medico sociale dell’Acr Messina, che ha scelto di sostenere il progetto politico del sindaco Federico Basile. La sua entrata nella squadra è stata introdotta dal coordinatore regionale di Sud Chiama Nord, Danilo Lo Giudice.
