“Primo risultato raggiunto, ma ancora non basta. Dal primo istante abbiamo detto che la riforma dell’Autonomia senza i Lep (livelli essenziali delle prestazioni) sarebbe stata una farsa, una bandierina elettorale leghista che avrebbe arrecato ulteriori danni al nostro Paese.
Ieri, finalmente, il governo ha corretto il tiro, seppur in parte: il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge recante delega al Governo per la determinazione dei Lep.
È un bene che Fratelli d’Italia e Forza Italia abbiano capito che senza LEP non può esistere autonomia. Ma ancora non possiamo ritenerci del tutto soddisfatti. Non basta scrivere i criteri per rendere il percorso chiaro (anche se già è un primo passo), ma bisogna individuare anche le risorse economiche per realizzare i Lep.
Ad oggi dove sono?
Come Sud chiama Nord facciamo un nuovo appello alla presidente Meloni: il vero passo verso i Lep è lo stanziamento delle risorse. È decidere come queste devono arrivare agli Enti in modo giusto e dandogli il tempo giusto per integrare le risorse nella loro programmazione.
Quindi ora, per dire davvero che i Lep sono realtà, va programmato e impegnato il loro costo. E forse al Governo basterebbe copiare il meccanismo dei costi standard che misi in piedi al Mef – per i servizi sociali riferiti ad anziani, bambini e disabili – con la pianificazione delle risorse in più anni. Rispettando dunque le esigenze di tutti i comuni che dal 2019 hanno finalmente i costi standard sulla spesa sociale, senza mandare in crisi la finanza pubblica, perché li finanziai in modo crescente su più anni. E questo metodo sta dimostrando di funzionare”. Lo afferma Laura Castelli, presidente di Sud chiama Nord, già viceministro al Mef.