“È inaccettabile che all’Ospedale di Milazzo il servizio di prelievi sia limitato a soli 20 utenti al giorno per l’utenza esterna, senza alcuna possibilità di prenotazione. Una decisione che penalizza migliaia di cittadini e che richiede un intervento immediato della Regione”. Lo afferma il deputato regionale di Sud chiama Nord Matteo Sciotto, primo firmatario di un’interrogazione urgente presentata oggi insieme ai colleghi Cateno De Luca e Giuseppe Lombardo.
Secondo quanto comunicato dalla direzione sanitaria del presidio ospedaliero, i prelievi vengono garantiti solo ai pazienti fragili – oncologici in trattamento chemioterapico, trapiantati, donne in gravidanza, bambini sotto i 12 anni e pazienti con INR – mentre per il resto dell’utenza l’accesso è ristretto a un massimo giornaliero di 20 persone, in base all’ordine di arrivo.
“Una tale impostazione – prosegue Sciotto – non tiene minimamente conto del ruolo strategico che l’Ospedale di Milazzo riveste per un vasto comprensorio della fascia tirrenica. Parliamo di una struttura di riferimento per decine di comuni, eppure oggi tantissimi cittadini, soprattutto anziani e lavoratori, sono costretti a rinunciare a un servizio basilare come quello dei prelievi”.
I deputati di Sud chiama Nord chiedono quindi al Presidente della Regione e all’Assessore alla Salute:
quali siano le reali motivazioni alla base di questa decisione;
come si intenda intervenire, sia in termini di personale che di organizzazione, per ristabilire un servizio efficiente e accessibile a tutta la popolazione.
“Non si può più perdere tempo – conclude Sciotto –. Occorre agire subito, per ristabilire dignità e diritto alla salute per tutti”.