“Si trattava quindi solo di un problema di fondi? Le criticità del Pronto Soccorso di Barcellona si sarebbero potute risolvere prima? È questo che intende dire la Commissione Sanità con l’approvazione dell’emendamento che stanzia 1,5 milioni di euro assegnati all’ASP di Messina per incentivare i medici ad accettare la sede?
Ben vengano risorse e soluzioni ma serve anche assunzione di responsabilità. Perché la domanda sorge spontanea. Sembra che ci sia, da parte di alcuni, la volontà di difendere sempre e comunque l’ASP di Messina e il suo manager, il dott. Cuccì.
Lo stesso direttore da cui aspettiamo ancora risposte chiare ed immediate sullo scandalo dei farmaci scaduti al Pronto Soccorso dell’ospedale di Milazzo.
Anziché lanciare slogan, sarebbe stato più corretto procedere garantendo la piena funzionalità dei servizi essenziali come la guardia attiva anestesiologica e cardiologica, dei posti letto adeguati, il potenziamento dell’organico e il coinvolgimento diretto delle centrali 118.
Per non parlare della maggiore trasparenza che sarebbe doverosa per quanto riguarda i limiti delle prestazioni d’emergenza, che a Milazzo continueranno ad essere erogate soprattutto per i politraumi.
La salute pubblica non si tutela con i silenzi o con le mezze verità”.
A dirlo il deputato di Sud chiama Nord Matteo Sciotto.